IL SIAMESE: STORIA ED ORIGINI
Le sue origini esotiche sono già evocate dal nome “Siamese”, infatti indica la regione di provenienza di questo gatto, l’antico regno del Siam, l’attuale Thailandia.
I primi dati storicamente riscontrabili , si trovano in un manoscritto, conservato presso la Biblioteca Nazionale di Bangkok, il famoso “Cat Book Poems”, ritrovato nell’antica capitale del Siam, in alcuni versi, vengono narrate le origini di questo gatto. Non particolarmente amato dal popolo che preferiva altri tipi di gatto, veniva però adorato da Principesse e Re. E fu proprio il Re del Siam nel 1880 che, regalando una coppia di Siamesi a Mr. Owen Gould, console inglese a Bangkok, lo introdusse in Europa. E sempre il Re nel 1890, attraverso un omaggio ad un suo amico americano, lo fece conoscere anche in U.S.A. Molto probabilmente la prima esposizione in cui i Siamesi apparvero fu al Crystal Palace di Londra (alcune fonti segnalano la loro presenza al "Cat Show" di Londra del 1871)dove ottennero un grande successo attirandosi le attenzioni di numerosi gattofili fra i quali l’organizzatore di mostre feline Harrison Weir, sotto la cui spinta si stilò il primo standard della razza. Fu così che l’Inghilterra divenne la seconda patria del nostro amico quattrozampe.
Nel 1889 stilarono un premio standard, in modo che, il neo club felino inglese, potesse accettare l'iscrizione della nuova varietà.
In Francia crebbe la curiosità intorno a questi nuovi felini.
Purtroppo i tentativi di Auguste Pavie fallirono e gli esemplari portati in Francia soppravvissero per poco tempo.
Oggi il siamese ha raggiunto ottimi livelli di standard.